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Il Re è un pezzo forte

Mednis Edmar

Con l’aiuto di numerosi esempi, tratti prevalentemente da partite moderne ad alto livello, l’autore individua una serie di fattori – statici e dinamici, strutturali e transitori, tecnici e psicologici – che permettono di muovere correttamente il Re e i pezzi che con esso collaborano.


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Description

Quando si insegna ai principianti il valore relativo dei pezzi, si prende come unità di riferimento il pedone per attribuire un punteggio alle altre figure. Il valore del Re non viene indicato perché non può essere catturato, ma anche perché è quasi impossibile paragonare il suo valore a quello di un altro pezzo, fosse anche la Donna. Infatti la forza del Re varia a seconda del tipo di posizione che si verifica sulla scacchiera, perciò il tentativo di studiare in modo sistematico le diverse situazioni in cui può venirsi a trovare il Re durante la partita sembra un’impresa quasi disperata, e non a caso sono stati in pochissimi ad occuparsi dell’argomento.
Un teorico del calibro di Edmar Mednis non si è però tirato indietro, concentrandosi in particolare sull’elemento che rende davvero difficile la gestione del Re per tutti gli scacchisti, la necessità cioè di conciliare attività e sicurezza e capire quando bisogna dare la priorità all’una o all’altra. Con l’aiuto di numerosi esempi, tratti prevalentemente da partite moderne ad alto livello, l’autore individua una serie di fattori – statici e dinamici, strutturali e transitori, tecnici e psicologici – che permettono di muovere correttamente il Re e i pezzi che con esso collaborano. Ne consegue una serie di regole (con relative eccezioni) su cosa fare e, il che non è meno importante, su cosa non fare con il proprio Re, a seconda del contesto.
Per ciascuna fase di gioco Mednis individua delle situazioni tipiche in cui può sorgere il legittimo dubbio tra due o più mosse di Re (esempio: arroccare corto o lungo, o magari lasciare il monarca al centro?), e ci illustra i pro e i contro delle varie soluzioni. Alla fine del libro il lettore avrà una maggiore consapevolezza dei pregi e dei difetti del pezzo più importante e sarà in grado di metterla a frutto nelle sue future partite. Un’opera seria e metodica ma al tempo stesso di facile e piacevole lettura, vivamente consigliabile a tutti i veri appassionati di scacchi.

Il grande maestro Edmar Mednis nacque nel 1938 in Lettonia ma trascorse in America tutta la sua vita. Pur avendo completato brillantemente gli studi universitari, scelse il professionismo scacchistico e al suo attivo si contano diversi risultati di prestigio contro molti tra i più grandi della sua epoca, quali Fischer e Spassky. Partecipò con successo a tornei in ogni parte del mondo fino alla sua prematura scomparsa avvenuta l’anno scorso, ma ancor più che come giocatore è noto come teorico e autore di una serie di fortunati libri. La sua grande specialità era il finale, del quale fu una vera autorità e su cui ci ha lasciato pagine memorabili per rigore e chiarezza didattica.


Information
  • Casa editrice Prisma
  • Code 4945
  • Anno 2003
  • Pagine p. 296
  • Isbn 9788872640821

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