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La Difesa Est-Indiana - Strategia e tattica nelle aperture

Ponzetto Pietro

La difesa Est-Indiana è quell’impianto di gioco contro l’apertura di Donna classica (1.d4 seguita da c4) caratterizzato dai tratti ...Cf6, ...g6, ...Ag7 e ...d6. Quasi sempre la strategia del Nero prevede l’arrocco corto e la realizzazione della spinta ...e5 o di quella ...c5.


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Descrizione

A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 pubblicai per i tipi di Mursia tre opere sulle aperture, nell’ordine: “Enciclopedia delle idee nelle aperture” La difesa Est-Indiana (1989), La difesa Moderna Benoni e il gambetto Benkö (1990) e La partita Spagnola (con Roberto Rivello, 1992). Queste opere furono pubblicate anche in inglese (con l’IM Robert Bellin) per i tipi di Batsford col titolo “Mastering” the King’s Indian defence (1990), the Modern Benoni and the Benkö Gambit (1990) e the Spanish (1993).

Lo studio di queste aperture veniva affrontato con un metodo didattico completamente nuovo, che prevede la divisione del materiale non per varianti ma per “tipi di centro”, cosa che a mio parere facilita il processo di apprendimento rispetto al tradizionale approccio sistematico, nel quale varianti molto affini dal punto di vista strategico vengono considerate in punti diversi dell’opera solo perché nascono da mosse diverse.

Quasi a conferma della validità del mio metodo didattico, la rivista “Torre e Cavallo – Scacco!” ha pubblicato nelle annate 2017/2020 degli articoli tratti dall’opera sulla Benoni-Benkö, e come ulteriore conferma i tipi di Ediscere mi hanno proposto di ripubblicare tutte le tre opere, cui si è
recentemente aggiunto La difesa Slava (2022).

Ho accettato volentieri, anche perché ritengo che il metodo didattico che allora introdussi non sia stato replicato né superato.

Rispetto alla versione originale quest’opera presenta qualche piccola modifica, in sintonia con l’ultimo libro di questa serie sulla difesa Slava.
In particolare:

- nei diagrammi vengono utilizzate frecce contrassegnate con diversi colori: rosso, nero e rossonero. Nor- malmente i colori rosso e nero indicano due possibili piani di gioco di un giocatore e le relative repliche dell’avversario, mentre le frecce bicolori possono appartenere a entrambi i piani di gioco e/o alle relative repliche. Però non sempre l’uso dei colori risponde a questa logica, ma in tal caso l’anomalia risulta intuitiva o altrimenti viene esplicitata e chiarita nel testo;
- è stata aggiunta una consistente parte finale dove ho raggruppato e commentato alcune mie esperienze personali sulla difesa Est-Indiana.


Informazioni
  • Casa editrice Edizioni Ediscere
  • Codice 8027
  • Anno 2022
  • Pagine 256
  • Isbn 9788888928821

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