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La diabolica setta di Caissa - Scacchi e sesso

Leoncini Mario, Lotti Fabio

Scacchi e sesso
Dopo Partita a scacchi con il morto e Chi ha ucciso il campione del mondo? Scacchi e crimine, ecco ancora i maestri Lotti e Leoncini impegnati in un nuovo lavoro che coniuga creatività e ricerca.


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Descrizione

Scacchi e sesso
Dopo Partita a scacchi con il morto e Chi ha ucciso il campione del mondo? Scacchi e crimine, ecco ancora i maestri Lotti e Leoncini impegnati in un nuovo lavoro che coniuga creatività e ricerca.

In La diabolica setta di Caissa il morto è il preside di una scuola media, trovato nel suo ufficio con il cranio fracassato da una statuetta di marmo raffigurante un cavallo; in una parte intima del corpo ha impressa, a mo’ di stigmate, una piccola scacchiera con un diavolo nero al centro, del tutto simile a quella trovata sul tavolo della presidenza, accanto al cadavere. Lo scenario a volte è cupo, quasi gotico, ma i personaggi che vi ruotano attorno sono di una disarmante attualità. Il sardonico commissario Tanzini sempre in simpatico contrasto con il suo braccio destro Manganelli, ottuso ma non troppo, a formare una ‘squadra’ tutta da gustare, questa volta resa più corposa dalla presenza di certe scene ‘hard’; la fauna scacchistica in un interno, quello del Cral del Monte dei Paschi di Siena; il gentil sesso all’arrembaggio, sempre disponibile per l’adescamento e la trucida infilata; l’autore in un gioco di specchi che lo vede impegnato in più ruoli, richiamato all’ordine dal commissario in un botta e risposta in cui difende la sua scelta di essere ricorso ad un linguaggio più sboccato e a scene di sesso. Un caravanserraglio di grande vivacità e presa emotiva.

Nella seconda parte Mario Leoncini affronta il tema degli scacchi al femminile e partendo dal Medioevo e dall’Amor Cortese, attraverso i dipinti d’epoca e la cinematografia, le prestigiose protagoniste del Novecento e il fenomeno Polgar, i campionati femminili e le stravaganze del costume, approda all’insolita landa di ‘scacchi ed erotismo’.
Leoncini è un raffinato studioso della cultura scacchistica e un profondo conoscitore dello scacchismo femminile, i suoi giudizi sono sempre ponderati e condivisibili, il suo percorso di intellettuale che ama immensamente gli scacchi ne fa una figura carismatica nel firmamento scacchistico italiano.



Una nota dell’autore

Poiché la presentazione dell’editore potrebbe ingenerare qualche equivoco, vorrei sottolineare come “La diabolica setta di Caissa” sia semplicemente un tentativo di parodia del giallo che va tanto di moda infarcito di sesso, sette sataniche e una marea di indizi più o meno credibili. Il tutto espresso con ironia ed autoironia, quest’ultima del tutto evidente nella parte finale. Insomma trattasi di un racconto lungo giallo molto sui generis in quanto mi servo della struttura del romanzo poliziesco solo per scrivere qualcosa di piacevole e divertente.


Informazioni
  • Casa editrice Prisma
  • Codice 5564
  • Anno 2006
  • Pagine p. 200

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