Gli scacchi semplici
Stean Michael

Gli scacchi non sono un gioco semplice, e affermarlo sarebbe assai fuorviante, per usare un eufemismo.
Ma ogni volta che affrontiamo un problema complesso e inavvicinabile come blocco unitario, ciò che possiamo fare è scomporlo in elementi più piccoli e gestibili. In questo senso, anche gli scacchi possono diventare “semplici”: se riusciamo a spogliarli di ogni sovrastruttura, di ogni accessorio inessenziale e impariamo a riconoscere, nella nostra pratica quotidiana, le questioni strategiche più importanti che stanno alle fondamenta del gioco stesso.
Gli scacchi semplici, pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 1978, è un grande classico della letteratura scacchistica, emblema dell’approccio di quei giocatori del blocco occidentale che, a partire dagli anni Settanta dopo il trionfo di Fischer, proposero un nuovo orientamento per superare la rigidità e il formalismo della scuola sovietica.
Descrizione
«Stean è un analizzatore appassionato, un calcolatore instancabile.» Viktor Kortschnoj
Gli scacchi non sono un gioco semplice, e affermarlo sarebbe assai fuorviante, per usare un eufemismo.
Ma ogni volta che affrontiamo un problema complesso e inavvicinabile come blocco unitario, ciò che possiamo fare è scomporlo in elementi più piccoli e gestibili. In questo senso, anche gli scacchi possono diventare “semplici”: se riusciamo a spogliarli di ogni sovrastruttura, di ogni accessorio inessenziale e impariamo a riconoscere, nella nostra pratica quotidiana, le questioni strategiche più importanti che stanno alle fondamenta del gioco stesso.
Gli scacchi semplici, pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 1978, è un grande classico della letteratura scacchistica, emblema dell’approccio di quei giocatori del blocco occidentale che, a partire dagli anni Settanta dopo il trionfo di Fischer, proposero un nuovo orientamento per superare la rigidità e il formalismo della scuola sovietica.
Michael Stean (Londra, 1953) scacchista di primissimo piano nella scena internazionale, ha dato un contributo sostanziale alle innovazioni teoriche in apertura degli anni Settanta. Terzo giocatore britannico a diventare Grande Maestro, è ricordato anche per essere stato assistente di Viktor Kortschnoj durante i match Karpov – Kortschnoj per il Campionato del Mondo del 1978 e 1981. Si è ritirato dagli scacchi agonistici nel 1982, a soli ventinove anni e all’apice della carriera, per dedicarsi alla professione di commercialista. Il suo libro Gli scacchi semplici (1978), qui nella sua prima edizione italiana, è considerato un classico moderno della letteratura scacchistica.
Informazioni
- Casa editrice Cliquot
- Codice 8696
- Anno 2025
- Pagine 176
- Isbn 9788899729806