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Gli scacchi, la vita

Kasparov Garry

«Mi sono lasciato alle spalle l'unica vocazione che abbia mai avuto e ora ho davanti a me nuove mete e nuove persone. Ma per quanto all'inizio mi sentissi disorientato, il mondo degli scacchi mi ha preparato ad affrontare al meglio questa nuova fase. Dopo aver sconfitto un Olimpo di campioni, mi stupirei se a intimorirmi fosse un semplice tenente colonnello del KGB.»


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Descrizione

«Mai avuto un talento come questo.» Così un maestro del vivaio moscovita di giovani scacchisti saluta l'apparizione, alla fine degli anni Sessanta, di un bambino prodigio destinato a fare molta strada: Garry Kasparov.
Nel 1973 Garry approda alla scuola del grande Mikhail Botvinnik e in breve tempo inizia a mietere un successo dopo l'altro partecipando a numerosi tornei internazionali, fino a sfidare, nel 1984 e nel 1985, il campione in carica Anatolij Karpov per il titolo mondiale, nella competizione che sarà ricordata come la più lunga e avvincente nella storia degli scacchi e dalla quale Kasparov uscirà vincitore.
Per tutti gli anni Ottanta e Novanta Garry difende con successo il proprio titolo, cedendolo soltanto nel 2000. Nel frattempo continua a svolgere su più fronti la sua attività di instancabile giocatore, a insegnare, a contestare la burocrazia scacchistica e a lanciare inedite sfide come quella al megacomputer della IBM Deep Blue.

Ultima ma non meno temeraria impresa, dopo essersi ritirato nel 2005 dalle competizioni professionistiche, è quella che lo vede impegnato nella lotta per il rispetto dei diritti civili nell`ex URSS e oppositore di Vladimir Putin nelle vesti di candidato dell' «Altra Russia», una costellazione di piccoli partiti eterogenei.
Alla vigilia di importanti consultazioni elettorali nel 2007 e nel 2008, il neoleader politico si batte innanzitutto perché siano rispettate le regole del gioco, fra le quali una è essenziale negli scacchi come nelle forme più elementari di democrazia: la presenza di almeno due contendenti. E questa è solo la più recente battaglia combattuta in prima persona da un campione strenuamente convinto che gli scacchi siano grandi maestri di vita.

Kasparov raccoglie in queste pagine la sua ricchissima esperienza professionale, esistenziale e morale, senza peraltro dimenticare di rendere omaggio ai predecessori che hanno contribuito a fare di lui un genio della scacchiera. Nel condurci alla scoperta dei segreti e delle molteplici potenzialità dell`antichissimo eppure sempre nuovo "gioco dei re", egli ci mostra come strategie e tattiche valide per gli scacchi costituiscano, se creativamente interpretate, un prezioso strumento per l'evoluzione emotiva e psicologica del singolo, per conquistare disciplina e autocontrollo.

Gli scacchi possono, con l'esercizio mentale, il rigore e l'abnegazione che esigono, insegnare molte cose a chiunque. Sono una palestra di addestramento per chi vuole combattere e non arrendersi, per chi è intenzionato, con le armi della pazienza, della lungimiranza e dell'astuzia mai disgiunta dalla lealtà, a dar scacco matto ai grandi e piccoli problemi che ogni giorno ci troviamo a dover affrontare.


Informazioni
  • Casa editrice Mondadori
  • Codice 5759
  • Anno 2021
  • Pagine p. 336
  • Isbn 9788804732396

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